Chengalam, un semplice e sperduto villaggio nello stato del Kerala nel subcontinente indiano, fu la scelta preferita dalle nostre pioniere. Ma per capire qualcosa di più dobbiamo risalire almeno brevemente a quelli che furono i primi contatti della congregazione con alcune ragazze indiane studenti della scuola infermiere professionale tramite le quali si venne a conoscenza dell'Arcivescovo di Changanachery Mons. Anthony Padyara.
Siamo nel 1971 e la sua visita alla nostra comunità, in Roma coincideva con la presenza di Sr. Elvira Iacovone in vacanza dall'America. Si parlò a lungo della possibilità di avere le SOM in India, l'Arcivescovo invitato a visitare gli USA, fu ospite delle nostre suore e di rimando le invitò in India dove nel Febbraio 1972 Sr. Elvira Iacovone e Sr. Elisabetta Longhi si recarono per circa un mese.
Questa prima visita fu comunque un avvenimento considerato storico, caldeggiato dai vescovi e dalle autorità civili del luogo. A questo fece seguito l'invio di alcune giovani indiane nella congregazione che terminata la formazione sarebbero state felici di poter testimoniare, la fede e la carità di Cristo nella loro stessa terra, ricca di fermenti spirituali e feconda di buone vocazioni.Nel Dicembre 1974 la visita Ufficiale della Madre Generale Sr. Marcella Cavallari e la posa della prima pietra della casa religiosa con annesso ospedale (Mercy Hospital), ratificarono la presenza della Congregazione in India, assicurando in pochi anni l'invio di alcune missionarie. Questo si avverò il 7 Febbraio 1978 quando la stessa Madre Generale accompagnò le tre pioniere. L'ospedale fu inaugurato il 23 Luglio 1978, con la partecipazione di molte autorità e di circa seimila persone di ogni ceto e credo. Con il passare del tempo le vocazioni aumentavano, e si decise di stabilire il Noviziato in loco, così il primo gruppo di novizie con il sari inizia il cammino di formazione il 21 Novembre 1981.
Data la multiculturalità indiana si decise in seguito di spostare la sede del noviziato a Bangalore, città cosmopolita, capace di far sentire a proprio agio giovani di qualsiasi stato dell'India. A tale scopo nel 1984 si acquista la prima casa (Karuna Nikethan) e un terreno per la costruzione del Noviziato (Orsini Sadan). Ma nel contesto stesso dell'India le differenze non sono solo linguistiche, culturali ed etniche ma anche economiche e sociali per cui chiudersi in un circolo di "quasi benessere" non era certo lo scopo della vita missionaria scelta con tanto slancio dalle prime sorelle ed ecco che nel 1985 si apre la prima missione vera e propria a Vellachintalagudem nello stato di Andhra Pradesh. Sotto una capanna dal tetto di paglia all'ombra di un albero di mango, prima con un ambulatorio, poi con un asilo e oggi con una scuola che conta circa 1000 bambini. Prossima in ordine di tempo è la missione di Kannapuram, piccolo ospedale che nutre i bisogni di una trentina di villaggi tra i tribali Koya. A Dondapudi con l'assistenza ad una comunità di lebbrosi, che richiede un coinvolgimento non indifferente. Sembra che la lebbra sia scomparsa, e invece no. Se ne è parlato tanto negli anni: campagne di informazione, dibattiti, manifestazioni, preziose campagne di sensibilizzazione pubblica. Ma in tanti piccoli villaggi, dove non si accendono i riflettori della grande informazione, la lebbra uccide ancora., Dondapudi villaggio sperduto nel cuore della grande India, nello stato di Andhra Pradesh, dove i malati, confinati in un lebbrosario lontano dalla gente , hanno un solo contatto con il mondo esterno: le suore.
Nel 1992 è la volta di Shantinagar, missione tra i tribali Savara, i fuoricasta, i più poveri fra i poveri dell'India, molto spesso abbandonati a se stessi, mentre anch' essi hanno diritto ad una vita dignitosa. Rispondendo a questa esigenza viene realizzato un hostel per ospitare ed educare almeno 130 bambine Savara.
Nell'Ottobre del 1993 la prima visita al Nord Est dell'India, nello stato di Assam dove ora, dopo vari anni ospiti dei P. Salvatoriani è stato da poco inaugurato il Mercy Hospital, ospedale di circa 100 posti letto a Nagaon in una zona a maggioranza musulmana. Un gruppo di sorelle operano nella missione di Dansiri nella diocesi di Diphu, sempre nello stesso stato nella cittadina di Bongaigon Nella "Rural Bangalore" la missione di Vijayapura che serve ad una vasta comunità con programmi specifici che vanno dalla riabilitazione degli alcolizzati, a programmi per l'emancipazione della donna al doposcuola per i bambini poveri, ecc. La presenza nello stato indiano di Madhia Pradesh, missione in senso stretto nel cuore della grande India. Con due comunità: Jabalpur e Dindori una di formazione e l'altra apostolica. Da pochi anni la presenza nello stato del Tamil Nadu a Senpatti con il l'ospedale Orsini Hospital a servizio della popolazione rurale.
L'India è la terra dei grandi numeri, un territorio immenso dove vive circa un miliardo di persone. Un vero e proprio subcontinente, culla di mille culture, lingue e religioni, tutte mischiate, impastate, avvolte in una realtà dai confini sfuggenti. E' qui che il servizio non si limita alla sola assistenza dei malati in ospedale, ma va oltre, pur rispettando in pieno il significato del carisma di Misericordia e dell'Ospitalità; portando e diffondendo, nello stesso tempo, il messaggio evangelico della salvezza.